lunedì 19 agosto 2019

Come stai?




Ciao Viz, come stai adesso? Cosa fai? Mi pensi o no? Ti posso chiamare? Dove ci possiamo vedere? Mi hai perdonato? Cosa ti piacerebbe mangiare stasera? Andiamo ancora al mare in quel posto oppure cambiamo zona? Cosa ti dovevo comprare? Ti è piaciuto quel libro? Sai cosa sta facendo ora lui? Mi spieghi cosa dovrei fare in questa situazione? Perché è andata così? Cosa hai fatto di male, che non so capirlo? Cosa ho fatto di tanto grave che fosse da punire in questo modo? Potresti dirmi perché dovrei smettere di lamentarmi? Sai che in realtà per non farlo preferisco andare a camminare da solo? Dove posso mettere le tue cose, che al solo pensiero mi scende addosso il buio? Non credi che ti potrebbero servire ancora quella scatola, quel profumo, lo spazzolino, le siringhe, la pietra che usavi al posto del deodorante, gli scarponcini da montagna, la carrozzina, i bastoncini, il berretto con la sciarpa che lui ti ha regalato l’undici dicembre del duemilasedici e non hai messo? E perché non mi rispondi?
Ho capito, devo uscire per cercarti.

                                                                                               Silvano C.©   

(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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