Cosa mi aspetto? Cosa immagino o sogno di avere? Nello scorrere del tempo a queste domande ho risposto o avrei potuto rispondere diversamente. Se ritorno alla prima infanzia e al tempo che precede il Natale e l’Epifania potrei dire che pensavo a cose, cioè a giocattoli, tutto il resto lo avevo quindi non lo desideravo. Poi, con gli anni, ho capito meglio l’importanza delle persone e dei rapporti umani, travisando tuttavia e non dando importanza ad alcune persone vicine, sempre considerate presenti e quindi non oggetto di desiderio. Questi errori di valutazione li ho realizzati come meritavano solo più tardi, poco alla volta. Adesso quello che mi aspetto o m’immagino non saprei ancora dirlo ma quello che sogno di avere è qualcosa che è impossibile, e riguarda alcune persone che ho perduto, tu per prima. Ciao, Viz.
Silvano C.©
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