La strada non è più la stessa, in un solo giorno qualcosa è cambiato. Immagina come sarà tra una settimana, tra un mese, tra un anno, tra dieci anni. Tu torni e immagini di ritrovare quel nome sul campanello accanto al portone della palazzina a destra, dopo l’incrocio, e non lo trovi più. Quella coppia di anziani che ti riceveva sempre con un sorriso da un po' non vive più nell’appartamento al secondo piano. Lei è morta cinque anni fa e lui, dopo due anni, è stato accolto in una RSA, sigla che indica quelle strutture che un tempo si chiamavano ricoveri. Con la testa, per fortuna, non c’è più molto, e questo crea problemi a chi deve assisterlo ma lui non prova dolore legato al ricordo della vita passata. E poi non crea neppure troppi problemi a chi lo assiste, è tranquillo, e non riceve praticamente visite da nessuno. Nella strada i mutamenti riguardano un paio di ristrutturazioni, le decine di traslochi, i pochi nuovi nati, la chiusura di una latteria con rivendita di pane, il rifacimento di una parte del manto stradale, l’insegna eccessivamente luminosa nelle ore notturne di un nuovo piccolo ristorante da asporto etnico, gli infissi cadenti della casa a mezza via chiusa da tanto tempo e...
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.