Avrei voluto fare come quando ero io che ti accompagnavo in ospedale, concludere in qualche modo distraendoci, e uscire a pranzo, con lui, che mi aveva accompagnato. Capisco, ora, che ti chiedevo troppo, e tu me lo concedevi. È passato tanto tempo ma non scordo quello che è successo. Lo rivivo e mi rendo conto di ciò che prima non vivevo. La vita succede mentre si pensa di fare altro e anche le paure, che viviamo dentro, gli altri magari neppure le sognano. Ciao, Viz.
Silvano C.©
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