Sembra che corra su una moto, ma non si capisce
né dove è diretto né il motivo del suo viaggiare.
Forse non è una moto il mezzo che usa, ma è
certo che ha uno scopo, che gli sfugge.
Corre e tenta di raggiungere la meta che non
sembra alla sua portata.
Si accosta, o forse si sveglia, e piange. Tra le
lacrime alcune cose gli diventano più nitide, e qualcuno, non capisce chi sia,
lo conforta. Non riceve semplici consolazioni ma l’invito preciso a riprendere la
sua azione e ad andare avanti. Deve continuare a fare quello che già sta
facendo.
Riparte, forse con la moto, o forse si
riaddormenta.
Comincia a capire che non deve raggiungere un
luogo, o probabilmente il suo scopo è anche quello, ma prima deve costruire, o
continuare a costruire.
E cosa esattamente? La situazione non è chiara.
Un rapporto che non è ancora arrivato alla sua
maturità?
Un oggetto duraturo che resti nel tempo,
affidato alla memoria?
Un monumento? E che se ne deve fare di un
monumento, dove dovrebbe metterlo, chi gli potrebbe permettere di innalzarlo?
La situazione continua a non essere chiara ma
ha viaggiato per tutta la notte ed ora ha l’impressione di essere arrivato ad
un barlume di progetto.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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