E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di
avermi conosciuto. [A.D.S-E]
Non la pietà, piuttosto rabbia
per chi la pietà non l’ha avuta.
Non è la consolazione, perché ricercarla
mi sembra un atto vigliacco.
Non è la distrazione, anche ci
casco ogni giorno, per non morire.
Non è l’accettazione, ma il
continuo ricercare il ritorno all’indietro, come se questo fosse possibile, e scegliere
un’altra via.
Non è la colpa, perché alcune
scelte sono inconsapevoli delle conseguenze che portano. Solo dopo sarebbe
diventata colpa, solo dopo.
Non è la certezza, anche se un
tempo questa parola mi era stata assegnata. Quella l’ho persa da tempo e trovo
più corretto nutrire dubbi e cambiare ogni giorno piuttosto che sbagliare per
troppa sicurezza.
E non è neppure, credo, l’invidia
per chi ora sembra avere più aiuto, più umanità, più aiuto, più risposte,
quando anche tu le chiedevi.
Non so cos’è, è questo il
fatto, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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