domenica 9 dicembre 2018

una stella



Per mantenerti devo allontanarmi.
Non sono impazzito, applico una legge della fisica, ma emotivamente.
Perderti non posso, prima mi perdo io.
E posso fare altro, distrarmi trovando notizie su luoghi che dovrei conoscere e non conosco ancora, o abbastanza.
E posso anche immaginare un tempo futuro, come la prossima primavera.

Posso certamente continuare a parlare con te, citarti, ricordare i tuoi momenti che altri hanno condiviso con me.
Se mi allontano ti ritrovo, tu sei presente, e non solo come chi si chiama al telefono da un’altra città e che non è accanto a noi ma immediatamente diventa vicino.
No, io pensavo alla nebbia ed al sole visto attraverso la foschia che, in parte offuscato, mostra una luce sostenibile e che non acceca.
E pensavo, ancora di più, alle stelle. Se ora alzo lo sguardo verso il cielo gelido e nero di dicembre vedo luci di stelle ormai morte, ma ancora presenti nel mio universo visibile. 
E tu vuoi essere da meno?

Ciao, Viz.

                                                                                    Silvano C.©   

(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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