sabato 7 giugno 2025

Un angelo

Fare l’angelo è un mestiere come un altro ma occorre esserci portati. Non si tratta di vocazione e forse in nessun caso è corretto parlare di vocazione per alcuna attività umana, magari sbaglio, tuttavia non è un mestiere per tutti. Non è per tutti, del resto, fare il muratore o il programmatore, il pilota di elicottero o il maestro, ma chiunque esercita queste attività lo fa perché, si spera, ne ha le doti necessarie. Persone che non sanno perché fanno un certo lavoro o che lo svolgono senza il necessario impegno meglio lasciarle perdere, a queste non affiderei nessun incarico, se potessi, ma non posso. L’angelo al quale faccio riferimento all’inizio è quello che ti aiuta quando ne hai bisogno, che tu chieda o non chieda. È quello che ti offre indicazioni, sostegno fisico e morale. Quell’angelo ti accompagna nei tuoi ultimi mesi e giorni, ti allevia il dolore con i mezzi che possiede, ti rende più lieve un passaggio al quale tutti prima o poi arriveremo, ti lascia addormentare con più serenità. E quello che sarà dopo non dipende più da lui, lui è solo un angelo, ha altri al di sopra. Ciao Viz, con enorme nostalgia.

                                                                                                       Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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