Oggi
volutamente mi sono preso un giorno diverso, ho staccato da un’attività che mi
prende ed ho deciso di vedere come vanno le cose senza la mia presenza
continua. Credo serva a tutti un momento di pausa che interrompa un periodo
concitato. A volte occorre sospendere per un po’ ed a me è servito, mi ha aiutato
a raccogliere energie nuove, idee, pensare a strategie, capire i miei
interlocutori, accettare le sconfitte e pianificare una linea di azione rinnovata.
Alla fine sono certo che non avrò ragione, sarei stupido a crederlo, ma neppure
torto.
La
separazione tra i due estremi non è mai troppo netta, rimane sempre una linea
di confine che talvolta è terra di nessuno, ed in troppi casi il bene ed il
male convivono da millenni talmente intrecciati che illudersi di poterne
scegliere solo uno dei due sarebbe da folli. Lo sanno bene gli abitanti delle
terre comprese tra due nazioni, dove si parlano lingue e dialetti diversi e una
cultura si misura con un’altra. Quando convivono senza farsi la guerra tutti diventano
più ricchi.
Sai
benissimo che ora siamo su versanti opposti della linea della morte,
provvisoriamente.
E
sai benissimo che oggi ho pure pensato che, per una volta, utilizzando mezzi
che mi sono sconosciuti, avresti potuto farmi una telefonata. Ti avrei
raccontato alcune cose mie, che immagini. Mi avresti raccontato cose tue, che
non so immaginare.
Oggi
volutamente mi sono preso un giorno diverso, ho pensato forse troppo, e mi ha
anche fatto male. Non mi spiace che sia successo però. Ciao, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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