Dammi un minuto.
Dammi un minuto solo.
Te l’ho chiesto, ma non mi hai risposto, non
potevi più farlo.
Avrei voluto vedere il tuo sorriso, capace di
affrontare l’indicibile, come io non avrei mai avuto il coraggio e la forza
neppure di accettare, ancora per un solo minuto, uno solo, un ultimo regalo.
Non hai potuto farmelo, quel regalo. Avresti saputo
concedermelo, se tu ne avessi avuto la possibilità.
E hai mosso la mano, ti sei
toccata la testa.
Quello è stato il tuo modo, ciò che potevi ancora per dirmi
qualche cosa, per rispondermi.
Dopo mi hai fatto uno scherzo crudele, che però è giusto. Ne avevi
il diritto. Ora resto qui, tu non ci sei.
Avevamo iniziato tanti anni fa, io sono stato
peggiore di te, era facile riuscirci. Ora devi solo lasciarmi un po’ della tua
forza, solo un po’.
Tutto il resto non è nelle mie mani. Ciao, Viz.
Ieri Vittoria mi ha lasciato per sempre, e la mia vita, da ieri, è cambiata per sempre.
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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