Un cane, sull’asfalto, investito
dalle auto che sono passate poco prima, in mezzo alla carreggiata, anche le
zampe anteriori schiacciate dagli pneumatici. Guarda, con gli occhi dilatati,
le auto che continuano a scansarlo senza fermarsi. Aspetta l’ultima, che lo
aiuti ad andarsene.
Un gatto, il corpo squarciato,
un’espressione indecifrabile, un’attesa. E un colpo con un grosso
coltello, uno solo, un colpo di grazia, che gli stacca la testa dal corpo.
Un cavallo cade, si spezza le
gambe. Non è possibile aiutarlo in alcun modo. Solo una pistola pietosa può
fare il suo dovere.
Ed io resto qui, a chiedermi
ancora, ed ancora, il significato di tutto questo.
Anche se potessi vagamente intuirlo,
e non è così, vorrei avere il potere non di capire ma di evitarlo.
Quindi resto qui, e continuo a
rifiutare di capire.
Ciao, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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