Volendo si possono fare molte cose. Non tutto quanto piacerebbe ma sicuramente molto. E poi si potrebbero evitare errori e cattiverie, passi falsi e incidenti. La prudenza non salva sempre ma aiuta. Tra gli impegni inderogabili ci sono quelli che assunti volontariamente, non imposti ma scelti. Un figlio è un impegno di questo genere, succeda quel che succede rimane responsabilità inalienabile. Il figlio ha tutti i diritti di scegliere la sua vita, non deve realizzare nulla di ciò che interessa ai genitori se non lo desidera, mentre i genitori che lo hanno messo al mondo conservano sino alla fine un debito aperto con lui. Ci sono molte scuole di pensiero su questo, e alcuni sostengono che, arrivati ad una certa età, si ha il diritto di vivere la propria vita, godersi gli anni, viaggiare, uscire, visitare, e lasciare che i figli seguano la loro vita e si arrangino. Magari in parte non è tanto sbagliato, sembra che la vita sia una sola e che si debba pure goderla, ma oltre un certo limite non mi sembra corretto andare. Con la volontà si possono fare tante cose, come dicevo all’inizio, senza scordare il buonsenso e altre linee guida personali. In questo, Viz, sai benissimo dove vado a parare. Avremmo dovuto essere in due, avrei voluto che fossimo in due, ma non è andata così. Mandami un sorriso, aiuta.
Silvano C.©
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