Il presente è egoista, nessun legame se non con l’oggi, nessun vincolo di gratitudine, l’odio per i torti subiti è sparito per sempre perché si ha come unico obiettivo il benessere immediato, stupido e limitato. Non si programma per il futuro, quello avverrà, se avverrà, domani. Se desidero un rapporto sessuale tento di realizzarlo ma non è detto che poi rispetti vincoli morali per questo. La morale presuppone un prima, un dopo, un perché, non si fonda sull’egoismo come il presente. Anche l’egoismo ovviamente ha aspetti controproducenti, ma questi riguarderanno ciò che ancora non si vede. Un’abbuffata potrebbe darmi un’indigestione ma ora non lo avverto. Se voglio una cosa in vendita e non ho il denaro forse la rubo e non rifletto sulle conseguenze. Nulla mi spinge a investire in assicurazioni per la vecchiaia se sono giovane nel presente egoista. Non c’è alcun motivo nel produrre un’opera d’arte se non il piacere immediato o la ricompensa istantanea. Nessun cimitero, nessuna chiesa, nessun castello, nessuna semina e nessun raccolto, nulla per il domani. Il presente così è per i morti che non sanno ancora di esserlo, del resto tutti in qualche modo, in un ipotetico domani, saremo morti, quindi che differenza può fare? Ciao Viz, vivemmo tuttavia anni belli, un po' pazzi, e facemmo progetti per il futuro.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.