Per quanto presto tu ti alzi, ci sarà sempre qualcuno che si sarà alzato prima di te. E per quanto tu faccia tardi, anche in quel caso ci sarà sempre qualcuno che farà più tardi e ruberà altra veglia alla notte. Non sarai mai primo né ultimo, forse unico, quello potrebbe esserti concesso. Saresti l’unico a percorrere una linea retta, se quella esistesse davvero nel consolatorio infinito, ma avresti dovuto svegliarti prima di tutti gli altri in un giorno ormai trascorso da tempi mai misurati. A me manca l’ultimo pensiero prima della morte, quello ancora non lo conosco, e poi sarà tardi per dirlo qui. Tra me e te ci sono differenze che tutti possono notare ma non so chi tu sia, mi riferisco a qualcuno in generale, magari a un alter ego, spero più intelligente di me, comunque migliore. E per essere migliore, credimi, ti serve poco. Qualcuno parla di solitudine, pure io, e forse l’ultimo pensiero potrebbe essere riferito a questo senso di solitudine che tocca tutti, anche chi vive circondato dalle persone, anche chi è amato e ama, chi ha dato tanto, tutto. Riguardo all’infinito, se esiste, credo sia essenzialmente ignoranza, perché ogni passo avanti mi ritrovo nuove incognite. Ogni nuova risposta genera più domande e mi sembra di cadere in un vortice del quale non so scorgere il fondo. Non so quindi se finirà bene o male. Sicuramente qualcosa finirà. Ciao, Viz.
Silvano C.©
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