Non merito tutto questo, sono sicuro di non aver fatto nulla per poter avere ogni tanto qualche momento di spensieratezza, di felicità strana, di ricordi addolciti dal passare degli anni.
Non ho fatto nulla per meritarti, sei arrivata forse per caso.
Non ho meritato molte amicizie, che col tempo ho curato sempre meno, in questo ho colpe e non meriti.
Nell’ingiustizia casuale che domina su tutto ho avuto fortune che ad alcuni non sono toccate. Sono nato in un certo tempo, in un certo luogo, con i miei genitori e con le mie prime esperienze che ormai non ricordo più. E c’è stato anche un momento nel quale ho maledetto l’essere nato, non l’avevo chiesto. Sono stato un idiota.
Delle mille cose belle, o che per me lo sono state, devo ringraziare chi me le ha rese possibili, e sono stati tanti.
Delle disgrazie, delle brutture, dei dolori e delle malattie non so dire, forse tutto questo invece me lo merito, alcune cose le ho cercate o le ho causate. Non serve dire che un po' mi vergogno e non confesserò mai tutto, ma questo me lo merito.
Sei stata un regalo, una cosa unica, imperdibile e indimenticabile. Come potrei scordare il lungo tratto di via assieme? Spero di aver ricambiato almeno in parte, anche solo in parte. Se dovessi giudicarmi non mi assolverei. Me questa è solo una mia idea. È il destino che mi è toccato, e che in parte non ho meritato. Ciao, Viz. Solo gratitudine.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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