Sì, non me lo aspetto così, lo ammetto, ed il
suono del silenzio, inizia a riportarmi indietro, nel tempo, al mio tempo, a
quegli anni…
E subito dopo:
La
cerimonia prende il sopravvento, reclama le sue regole, per un po’.
Di nuovo si ritorna al presente, al dolore, al
ricordo. Intervengono poche persone, e tra loro una nota attrice locale. Non
me lo aspettavo, lo confesso, ma avrei dovuto immaginarlo, e lei vuole
ricordarlo. Anche lui era conosciuto, come attore dialettale, è questa la verità. Ed era
ironico, positivo, e quando infine la voce di Guccini, in chiesa, inizia a
cantare di prostitute e magnaccia tutto diventa giusto, anche per un funerale.
Se e quando moriremo, ma la cosa è insicura, avremo un paradiso su misura, in tutto somigliante al solito locale, ma il bere non si paga e non fa male. E ci andremo di forza, senza pagare il fìo di coniugare troppo spesso in Dio: non voglio mescolarmi in guai o problemi altrui, ma questo mondo ce l'ha schiaffato Lui. E quindi ci sopporti, ci lasci ai nostri giochi, cosa che a questo mondo han fatto in pochi, voglio veder chi sceglie, con tanti pretendenti, tra santi tristi e noi più divertenti, veder chi è assunto in cielo, pur con mille ragioni, fra noi e la massa dei rompicoglioni....
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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