sabato 2 giugno 2018

dove vai in vacanza?


Dove vai in vacanza?
In ospedale.
Non stai bene? Che è successo?
Non è successo nulla, fisicamente non mi sento problemi particolari, anzi…
E allora? Sei scemo…
Ma tu non ricordi quando dicevi che avevamo risolto il problema di dove trascorrere il capodanno?
Lo ricordo, certo. Fu il mio ultimo…
Appunto. Era l’ultima notte del 2015. L’ultima del 2016 non l’ho vissuta con te, anche se c’eri. Quella sera mi hanno invitato amici, e a mezzanotte non abbiamo neppure brindato. Non ci andava. Stava finendo un anno di merda, e sono tornato a casa abbastanza presto.
Lo so…
Tu sapevi far battute anche su situazioni difficili da gestire e quando eri coinvolta personalmente, non volevi trasmettere ad altri le tue paure. Io sono bravissimo a far battute, meglio di te in certi casi, ma se mi sento minacciato o sto male tendo a fare come molti animali: mi isolo, non amo la presenza di altri. Magari di qualcuno ho bisogno, ma poi voglio restare per fatti miei, per superare il momento.
Lo so, questo non serve che tu me lo ripeta. Quando stai male sei intrattabile…
Però poi, qualche volta, so farmi perdonare.
Vero. E parlando di ospedali ammetto che non ti sei mai tirato indietro. Però confessa che per te accompagnarmi alle visite era quasi come andare in gita.
In parte è così. Malgrado tutto le ricordo una per una, con nostalgia. E non mi pento neppure di tutte le volte che sono andato in ospedale per altri, oppure mi è capitato di rimanere per la notte per chi ne ha avuto bisogno. Lo rifarei per tutti, a parte uno solo, lo stronzo. Per lui, giuro, se ora potessi tornare indietro non lo farei neppure a pagamento e lo manderei a cagare senza pietà e con grande soddisfazione. Non scoderò mai finché vivrò che non si è fatto vivo in alcun modo quando tu te ne sei andata. Manco una telefonata. Ed io da perfetto scemo per lui ho trascorso una notte su una poltroncina in una stanza del Santa Chiara di Trento.
Lo sapevo che era così, lo sapevi pure tu, lascia perdere, lascialo perdere.
È quello che intendo fare. Oggi poi, a proposito, sono tornato in ospedale, due volte, una volta qui ed una volta a Trento. Sono ricoverate due amiche, le conosci entrambe…
Lo so, e so anche perché ci torni all’ospedale…
Certo, non è un mistero.
Io però non ci sono, lo capisci vero?
Ne sei sicura?

                                                                                    Silvano C.©   

(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana