giovedì 12 aprile 2018

Ma porca…



Lo ammetto: spesso, come reazione a ciò che non mi va di accettare passivamente e che invece dovrei perché la vita è così, perché nella vita è compresa anche la morte, mi capita di pronunciare a bassa voce: Ma porca puttana Eva, vaffanculo… e poi dopo la rabbia non di rado piango, un po’, solo un po’.  E non intendo bestemmiare, lo ritengo inutile oltre che fastidioso ed offensivo per chi ha Fede. E non intendo neppure parlar male di Eva, che non so se è esistita, mentre Lucy sì, ma quella è un’altra storia. Inoltre ho troppo rispetto per le prostitute per parlarne male. Alcune di loro sono trattate da schiave. Come potrei dir cose negative su di loro e non sui puttanieri, che certamente un po’ di disprezzo lo meritano. Anche il vaffanculo e rivolto al nulla, una semplice espressione di sfogo, e niente di più.

E poi dicono, alcuni ancora lo dicono, che i rapporti in rete siano virtuali. Ed il nostro allora? Tu ora sei reale o virtuale? Lascio sospesa la risposta, non la esprimo, potrei essere frainteso o preso per matto, giusto?

Che ad essere pignolo il virtuale ha anche i suoi gradi, e i suoi livelli di consapevolezza. A volte mi stupisco che il contatto xxx reagisca in modo inatteso ad una mia frase o azione, ma questo avviene perché non sono stato capito o non ho capito a mia volta, o perché il nostro livello di conoscenza è troppo superficiale, oppure perché è naturale che non ci si possa capire, e questo avviene anche nella vita di tutti i giorni. Mi è successo in passato e mi succederà ancora credo. Ho perso per colpa mia o colpa altrui alcune persone. Le cose col tempo cambiano, e così gli interessi ed il senso di condivisione.  Ma non siamo virtuali, siamo persone. Anche se magari non ci siamo ancora incontrati, e forse non ci incontreremo mai. Virtuali sono solo i bot… anche se a programmarli è sempre un essere umano, almeno per ora.

E quindi vaffanculo, lo dico di nuovo e di cuore, come già feci in passato qui. Perché la rabbia non mi è passata e la devo indirizzare al di fuori di me, non voglio che mi distrugga, tento di  trasformarla. Perché ne ho bisogno e mi va. 
E perché per alcuni giorni andrò in quell’appartamento che tu hai visto ancora non finito ma non hai poi avuto il tempo di entrarci, porca puttana Eva
Quindi non so cosa vuol dire virtuale in questo caso, ma tu sarai con me. 
Ciao, Viz.

                                                                                         Silvano C.©  
 (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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