giovedì 15 febbraio 2018

Mi mancheranno




Un attimo, una breve parentesi, un intervallo iniziato e già finito, un lampo improvviso e destinato ad essere dimenticato.

Non dirlo, per favore, sono parole micidiali, sono immagini che non mi piacciono.

Ma non sono parole mie, sono tue. Sei tu che me le fai dire, che mi dai ancora voce. E non sei neppure certo che io le direi.

Lo so, ma ugualmente non le devi dire. So che oggi tornando e vedendo il lago le ho pensate, e che tu potevi essere lì al mio fianco, al tuo posto solito o comunque vicina, a suggerirle. So tutto questo e ne conosco l’assurdità. E non mi piace saperti simile ad un fulmine ormai caduto.

Non sono stata un fulmine. Tante persone hanno avuto molto meno di me, molto di meno. Io non dovrei lamentarmi… forse non mi lamento neppure. Mi mancheranno i fiori. Mi mancheranno i libri. Mi mancheranno i tanti pensieri. Mi mancheranno le verdure nascoste nelle polpette. Mi mancheranno i musi lunghi e le risate. Mi mancheranno le delusioni e le vittorie. Mi mancheranno le visite in ospedale. Mi mancheranno i compleanni, gli anniversari, le feste e i ricordi. Mi mancheranno i film senza la fine.  Mi mancheranno le agende ed i calendari pieni di date ed impegni. Mi mancheranno troppe cose, praticamente tutto… Eppure io non devo lamentarmi.

Lo so. Forse neppure io dovrei lamentarmi, e le cose che mancheranno a te sono esattamente quelle che mancheranno a me. Non so cosa fare per averle e sembra che sia impossibile.


                                                                                         Silvano C.©  
 (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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