sabato 9 dicembre 2017

La brace vicino a Mostar


Stavo aspettando che la piccola candela si spegnesse, ieri sera prima di andare a letto. In questi giorni amo tenere sempre una candela o un lumino acceso in casa, quando ci sono. Mi tiene compagnia, so che in qualche modo è un legame.

E poi ho ricordato e capito uno dei motivi che da sempre mi spingono a far questo. A te piaceva aspettare che le braci si spegnessero.

Molti anni fa in una nostra sosta vicino a Mostar, nel campeggio dove avevamo piazzato la tenda, io andai a letto prima di te e poi, non ricordo esattamente l’ora, mi alzai e ti trovai accanto ai resti del falò acceso la serata precedente.
Li osservavi e, con un piccolo bastone, cercavi le braci e poco a poco le facevi spegnere. A volte si gettava acqua sul fuoco per essere sicuri di non far iniziare senza volere un pericoloso incendio ma più spesso tu ti assumevi il compito di fare la guardiana. E ti divertivi, non era un peso o un dovere.
Io sono sempre stato l’incendiario, tra i due, tu la prudenza ed il rispetto per la fiamma e per la sua naturale fine. Entrambi affascinati ma in modo diverso dal fuoco.
Ieri sera pensavo a questo, prima di andare a letto, e per poco una lacrima non ha anticipato la fine della fiammella.

                                                                                              Silvano C.©  
 (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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