martedì 14 novembre 2017

Il cammino di ogni giorno




Non si possono realizzare ogni giorno viaggi epocali, nuovi, che resteranno per sempre nella memoria, non è possibile.
Esiste una nostra valvola interna, un livello di assuefazione, che ci fa adattare al nuovo e che dopo un breve periodo non viene più percepito come nuovo, come il regalo che è.
Occorrerebbe aggiungere qualche cosa, aumentare le dosi, ma anche questo è irrealizzabile, quindi restano le strade alle quali ci siamo abituati.
Ogni giorno diventa importante quindi poter ripercorrere un po’ di vecchio percorso, scavare magari nel ricordo per ritrovarne di dimenticati e da rivedere, o semplicemente andare lasciandoci guidare dal vecchio cavallo che è in noi e conosce molto bene la strada che il padrone gli fa percorrere da anni.

Camminare a piedi o muoversi in altro modo deve mantenere una parte di ripetitivo, è necessario che avvenga, ci serve per il nostro equilibrio, anche se non dobbiamo dare per scontato che quel marciapiedi sia esattamente come ieri. Si potrebbe essere creata una buca nuova, e potremmo inciampare e cadere.
È così. Anche la vecchia strada riserva sorprese, e quando avverrà non si può sapere prima, sarà una sorpresa.

Tra poco riprenderò un viaggio, lo stesso che percorro da tanto tempo e che col tempo ha visto cambiamenti, aggiustamenti, miglioramenti. Io stesso non sono più quello di allora, delle mie prime volte, e neppure tu sarai accanto a me.
Solo questo, oggi, mi viene da pensare, solo questo, ed è già troppo, è troppo per me.

                                                                                              Silvano C.©  
 (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana