domenica 1 gennaio 2017

un anno orribile





Il calendario mi dice che si è concluso un anno, un anno orribile, unico, che mi ha tolto quasi tutto e mi ha fatto regali insperati, che non ho ancora capito quali conseguenze porterà con sé. Che mi ha tolto quasi tutto è ingiusto pensarlo, ma che mi ha rubato la persona migliore questo sì, devo accettarlo ed ammetterlo, o iniziare a farlo.

Sarà dura, ora, come tutti mi dicono, durissima, eppure ho avuto una lezione formidabile, che dovrebbe darmi indicazioni chiare, a saperle interpretare, capire, vedere nel loro senso ultimo.

Ho toccato con mano il vero coraggio, io che credevo di essere l’uomo forte. E sapevo di avere alle mie spalle una forza incrollabile, che mi permetteva di dedicarmi a mille interessi, di pensare anche a me, di preoccuparmi di enormi stupidaggini, di dar peso a cose senza peso, oltre che di curare interessi importanti, di leggere libri, di fotografare, di studiare e fare ricerche, di prevedere e pensare ad un futuro che sarebbe arrivato, e lei era nel mio futuro. Per lei da anni avevo messo in secondo piano tutte le altre persone, tutti gli amici, e me ne sono allontanato. È stata una scelta mia, assolutamente mia. La rifarei ora ancora come allora, come venti anni fa, o dieci, o anche solo pochi mesi. Non che gli altri non contassero, e neppure che io non pensassi a tutti coloro che mi erano stati vicini, nel tempo. Solo venivano dopo di lei. Anche quando guardavo altrove, a volte in modo irresponsabile, sentivo di poterlo fare perché lei mi dava la forza per farlo.

Ora non posso che dirle grazie, di questo anno terribile che è iniziato più di un anno fa, che non si è concluso con San Silvestro appena trascorso, e che non ho volutamente festeggiato col classico brindisi di mezzanotte. A casa di amici abbiamo deciso, eravamo rimasti solo in tre, che non valeva la pena stappare una bottiglia per festeggiare, e pure il fatidico momento ci è passato addosso senza che ce ne accorgessimo. In fondo è solo una data convenzionale. Oggi è un giorno su un calendario nuovo, lei è con me in modo non visibile e tra poco inizierò a preparare per il pranzo di Capodanno.

Spero mi ricordi, poco a poco, quello che io tendo a scordare, e non per rimuovere, ma perché a volte perdo nel tempo momenti che ho vissuto, e li perdo per sempre se lei non me li riporta. Ma lei me li farà rivivere, ancora.

                                                                                                                          Silvano C.©  
 (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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