domenica 15 gennaio 2017

e penso a te




So di farti cosa gradita.
Battisti ti piaceva e lo ascoltavi quando potevi, magari stirando, negli ultimi anni, o quando eravamo in viaggio, negli anni ottanta e novanta, perché avevo diverse musicassette con le sue canzoni. Le ho ancora tutte o quasi, ed allora usavamo praticamente solo quelle.
Il fatto è che il titolo della canzone dice esattamente quello che sto facendo io da giorni e giorni, anche se le parole del testo sono solo quelle di una canzone, di altri sogni e divagazioni, di allegrie e tristezze normali, naturali, di ogni vita.


Io lavoro e penso a te
torno a casa e penso a te
le telefono e intanto penso a te

Come stai e penso a te
dove andiamo e penso a te
le sorrido abbasso gli occhi e penso a te

Non so con chi adesso sei
non so che cosa fai
ma so di certo a cosa stai pensando

E' troppo grande la città
per due che come noi
non sperano però si stan cercando... cercando...

Scusa è tardi e penso a te
ti accompagno e penso a te
non son stato divertente e penso a te

Sono al buio e penso a te
chiudo gli occhi e penso a te
io non dormo e penso a te...

Ora mi è di conforto navigare nei ricordi, e rivedere il tuo viso, risentire le tue parole, come se ti potessi ritrovare scendendo le scale. Il resto, cioè quello che avverrà, è scritto in un libro che non ho ancora letto.


                                                                                                 Silvano C.©  
 (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana