sabato 23 luglio 2016

desiderio di tornare, ma prima ancora di partire




Se dovessi dirti ogni cosa non so che succederebbe… sarei molto peggiore di quanto pensi, ne sono certo, e non capiresti, non ogni cosa almeno. In realtà io sono già peggiore, lo sono anche prima di dire ogni cosa, che del resto non dirò mai. Per fortuna arriva l’oblio selettivo, che non è per nulla quella maledizione o quella malattia che si vorrebbe, ma è la scelta e la successiva separazione chirurgica ed involontaria tra cosa ricordare e cosa invece scordare.

Non credo di essere adatto all’eternità, perché è bello avere progetti o curiosità sempre nuove. Se avessi la possibilità di esaudire ogni desiderio, poi cosa mi resterebbe oltre la noia? Meglio no. Neppure voglio dire che vorrei morire, anzi, proprio non ci penso, e mi tengo tutte le contraddizioni che ne derivano, senza alcun senso di colpa per questa confusione logica. Ma tu sei venuto al mio matrimonio? Non mi pare. Ma sì, c’eri, ho le foto. Hai le foto? Ma come è possibile, io non lo ricordo più. La selezione è strana, non ne capisco il senso, mi sfuggono i perché delle connessioni che si creano o si distruggono, o si mimetizzano, per prendermi in giro. L’aspetto della faccenda che più mi affascina è che il nuovo prende inizio da ogni cancellazione di quello che è stato, come se la tavola di cera venisse ogni volta spianata e fosse pronta per una nuova scrittura, conservando forse ombre di quello che ci stava sotto, ma solo ombre, e non sempre affioranti.

Questo tuttavia te lo posso dire, questo sì: vorrei tornare. Desidero in ogni singolo istante della mia vita ritornare, rivedere, riascoltare, rivivere e rimpicciolirmi sino quasi a scomparire in quello che ero ed era. Ma non subito, come disse sant’Agostino un tempo. Non subito. Prima vorrei partire, vedere quello che non ho visto, amare chi non ho ancora amato, soffrire, forse, quello che non ho ancora sofferto e, perché no, immaginare quello che ora non so neppure lontanamente immaginare sia possibile immaginare. Viaggiare per arrivare o non arrivare da nessuna parte, in ogni caso partire, e solo dopo tornare.


                                                                                                                            Silvano C.©   

(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana