lunedì 7 settembre 2015

Quello che resta




Alla fine di tutto, esattamente di tutto quello che viviamo, qualche cosa resta.
Noi non saremo in grado, forse, di vederlo, ma non sparisce quello che è stato, non tanto in fretta almeno.
Leggevo oggi di una insegnante che ha dedicato tutta la sua vita all’insegnamento e che negli ultimi venti anni della sua carriera era arrivata in una sede importante. Ha avuto centinaia di allievi. Era severa, dura con sé stessa, e pretendeva anche dagli altri impegno nel lavoro. Eppure ha lasciato un ricordo che, ora, a leggere i commenti di chi l’ha avuta come professoressa, le restituisce la grandezza, forse effimera ma l’unica che noi umani possiamo sperare di avere.
Questo resta, per il tempo giusto, e non solo per un insegnante, che per forza di cose è in contatto con tanti giovani che stanno crescendo, ma anche per un padre ed una madre, anonimi per i più, che hanno dedicato parte della loro vita ai figli, per trasmettere il bello che era per loro il mondo, quello almeno alla loro portata.
E restano i sorrisi, le battute leggere, molto più delle liti o delle cattiverie. Resta l’impegno in buona fede, la volontà di non pesare e di non lamentarsi, resta cioè l’amore, quello che si è dato agli altri, forse per pietà, o per senso di giustizia, oppure perché si è capito che la vendetta non aveva più senso.

Nulla sarà per sempre, ma per sempre sinché vivrò.

                                                                                                        Silvano C.©   


(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana