Sino a quando?

A volte me lo chiedo. Sino a quando scriverò cose su questo blog?

E, fatta la domanda, formulo pure la risposta: Sino a quando mi farà piacere scriverci!

Nessun impegno quindi, perché non è un lavoro e non ci guadagno nulla dal punto di vista economico, inoltre non devo sponsorizzare una mia ditta, un mio libro, marmellate o oggetti di mia produzione e altre cose del genere. Non possiedo alcuna ditta o impresa commerciale. Non scrivo libri. Ho preparato a volte marmellate ed ho costruito piccole cose, a livello artigianale amatoriale, ma non le ho mai vendute.

E poi sono consapevole che nulla è mai per sempre, quindi quello che mi sembra immutabile è solo una parentesi relativamente lunga, con i miei parametri di giudizio, ma il tempo passa, e anche le persone, purtroppo, se ne vanno.

Non so neppure se la piattaforma che ho scelto per pubblicarlo è destinata a subire modifiche, nel tempo, e, non fidandomi del tutto della cosa, conservo traccia di ogni cosa che scrivo su mie memorie personali.

La rete è l’incognita che mi riguarda più direttamente in questo momento, dal punto di vista del blog. Vedo un fermento che accelera, con nuove piattaforme e applicazioni che spuntano e tentano di affermarsi, alcune riuscendoci, altre tentandoci solamente e poi sparendo.

Mentre la stampa con i caratteri mobili ha influenzato la nostra cultura per secoli, arrivando, con le sue ultime evoluzioni, sino ai nostri giorni, il mondo della rete e la tecnologia della comunicazione non mi offre ancora supporti affidabili in misura uguale.

Quello che ho messo qui, nei pochi anni di attività, posso trasferirlo altrove, se sarà necessario e ne avrò desiderio. Del resto una delle motivazioni che mi ha spinto ad iniziare questa esperienza è stata la fuga da Facebook quando ha unilateralmente modificato varie cose. 
Volevo controllare meglio quello che prima scrivevo solo su quel social, ed ora qui mi sembra di avere tutto più a portata di mano. Inoltre posso organizzarmi come mi piace.

I primi post del 2011 non sono altro che una trascrizione di testi che hanno quell’origine. Ora sono attivo ancora su Facebook, ma evito accuratamente di affidargli  miei pensieri appena un po’ elaborati. Preferisco non farlo, come pure di smettere di scrivere su pagine o in gruppi.

Il sino a quando in definitiva dipende sia da me, cioè dalla spinta a dire, raccontare, ricordare ed inventare, e un po’ dal supporto, da questo supporto.

Vedo altri che tentano vie simili e vorrebbero affermarsi o essere letti per loro motivazioni non del tutto coincidenti con le mie, e sono le persone che curano i blog che seguo (li trovi nella colonna di destra).

Siamo tante barche, non tutte adatte al mare, e siamo spesso soli, nel tentare di realizzare sogni o anche solo di narrarli a chi ci legge. 

Immagine : Vincent van Gogh - Marina a Saintes Maries de la Mer

                                                                                                         Silvano C.©  

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